| Benvenuto a CASTEL GANDOLFO
Allungata su di un colle che si affaccia sul Lago di Albano, a 426 m di altezza, Castel Gandolfo deve la sua notorietà sopratutto al fatto di essere una residenza papale. Il seicentesco Palazzo Papale e Villa Barberini vengono infatti occupati in estate dal pontefice, che ogni domenica si affaccia sulla Piazza del Plebiscito, dove si trovano la fontana e la chiesa di S. Tommaso, ambedue del Bernini. Cittadina agricola nota per i vigneti e le pesche, prende il nome dai primi feudatari, i Gandolfi. Sorge dove si trovava la latina città di Albalonga, fondata da Ascanio, figlio di Enea e a tutti gli effetti è considerata la progenitrice di Roma. Tutto il borgo, racchiuso entro le mura, è di pittoresco impianto tardo medioevale. Il centro è inoltre caratteristico per la sua posizione panoramica, tanti belvedere sul lago, dove si arrivava, neanche tanto tempo fa, tramite una comoda seggiovia, in parte ancora visibile, e dove si trova un importante Centro Olimpico di Canottaggio. Il lago, dista 2 km dall'abitato, ha forma ellittica ed è costituito dalla fusione di due crateri vulcanici. Circondato da frutteti, il paese si vivacizza in occasione di sagre e manifestazioni.
Da vedere
Il Palazzo papale, fu edificato da papa Urbano VIII, tra il 1624-29. Costruito sulle rovine del Castello Savelli che a sua volta era stato edificato sulla rocca albana, dove c'era il Tempio di Vesta, è opera di C. Maderno e fu più volte rimaneggiato ed ampliato. Al suo interno si trova anche la Specola Vaticana, importante Osservatorio astronomico gemellato con quello di Tucson in Arizona. Nel giardino si trovano i resti della Villa di Domiziano, dimora tanto grande da lambire sia le sponde del lago che la vicina Albano e, accanto, il Palazzo Barberini, di C. Maderno, che, col Bernini, ha dato struttura a tutta la città. La chiesa di S. Tommaso da Villanova del 1661, è opera del Bernini, con la sua grande cupola che ricorda un pò quella di S. Pietro. Ha la pianta a croce greca e al suo interno custodisce dipinti del Borgognone e alcune opere di Pietro Da Cortona, oltre a marmi policromi e a stucchi decorativi di grande fattura, come quelli dell'altare, della cupola e nei pennacchi, dove si trovano le Allegorie degli Evangelisti di E. Antonio Raggi. Sempre del Bernini come la fontana che sta di fronte alla chiesa.
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